Il Cartizze ha profumo giovane, morbido, fruttato e gusto delicato. Si accompagna anche a dolci leggeri.
Cartizze è il toponimo che identifica un’area di 107 ettari nel comune di Valdobbiadene. L’ipotesi più diffusa sull’origine del nome è quella che fa derivare il nome da gardizze, termine del dialetto locale che indica i graticci usati per l’appassimento delle uve.
Al naso esprime grande ampiezza, intensità ed equilibrio. Presenta delicate note floreali che ricordano il glicine e l’acacia, coadiuvate e sostenute al palato da un marcato finale molto secco.
Col Credas brut appartiene alla tipologia Valdobbiadene “Rive” ed è ottenuto da uve di un singolo vigneto.
Di grande ampiezza intensità ed equilibrio. Con fresche note fruttate, ricorda la mela gialla, la pesca, i fiori di glicine e d’acacia. Si accompagna a pasticceria secca, alle focacce, alle crostate.
Il Vigneto Giardino è un anfiteatro viticolo rivolto a mezzogiorno, dal quale si continua ad ottenere probabilmente il primo vero e proprio Valdobbiadene DOCG da singolo vigneto di tutta la denominazione. Adami lo presentò come Riva Giardino Asciutto nel 1933. Vigneto Giardino esprime al meglio il concetto che Adami ama definire “macedonia”.
Lo sviluppo della viticoltura che interessò le colline di Valdobbiadene avvenne già in epoca rinascimentale, modificando buona parte delle colline anche di Colbertaldo. Negli anni successivi Abele Adami fu anche selezionato tra i migliori produttori di Valdobbiadene per presentare la “ Riva Giardino Asciutto” alla 1ª Mostra dei Vini Tipici d’Italia, svoltasi a Siena dal 3 al 18 Agosto 1933. L'intuizione medievale sull'innata vocazione di questa terra fu quindi trasmessa da Abele al figlio Adriano, il quale tramandò alle generazioni successive il privilegio di capire ed interpretare al meglio questo luogo difficile, che sa essere generoso solo con chi da tutto il suo impegno su questi pendii così ripidi e faticosi.