Un vino che racchiude le caratteristiche di Liste, Cannubi e Fossati. Si contraddistingue per eleganza, corpo, potenza. Un vino strutturato con una propensione ad affinare per decenni.
Selezione delle migliori uve di Liste, Fossati e Cannubi. Fermentazione regolare per circa 18 giorni a temperature controllate (22 – 25 °C all’inizio per arrivare a 29 – 30°C verso la fine), seguita da una macerazione a cappello sommerso di circa 50 giorni, a temperature costanti di 29°C. Una volta svinato avviene poi la fermentazione malolattica che dura circa 15 giorni a 22°C. Seguono 6 anni di affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia.
Un vino che si contraddistingue per austerità, potenza, struttura, verticalità. Sentori terziari, marcata speziatura al naso. Tannino e longevità.
Dopo la vendemmia nell’ omonima vigna Liste, le uve subiscono una fermentazione spontanea in vasche in cemento, a temperature comprese tra i 22°C ed i 28°C, di una ventina di giorni, seguita da una lunga macerazione a cappello sommerso (superiore ai 50 giorni) durante la quale avviene la fermentazione malolattica. Il vino viene travasato in grandi botti di rovere di Slavonia dove invecchierà per 4 anni.
Un vino che si contraddistingue per eleganza, pienezza e longevità. Sentori florali e balsamici al naso. Al palato tannino morbido, setoso ed elegante.
Dopo la vendemmia nell’ omonima vigna Cannubi, le uve subiscono una fermentazione spontanea in vasche in cemento, a temperature comprese tra i 22°C ed i 28°C, di una ventina di giorni, seguita da una lunga macerazione a cappello sommerso durante la quale avviene la fermentazione malolattica. Il vino viene travasato in grandi botti di rovere di Slavonia dove invecchierà per 4 anni.
La Cantina Giacomo Borgogno & Figli, nel cuore del comune di Barolo, è una delle cantine più storiche del territorio, venne infatti fondata nel 1761 da Bartolomeo Borgogno. Protagonista geniale della storia dell’azienda è Cesare Borgogno, che nel 1920 decide di “dimenticare” in cantina metà della produzione di Barolo Riserva, per metterla in vendita dopo almeno 20 anni. Iniziano così ad accumularsi i migliori millesimi di Barolo. Nel 2008 la cantina viene acquistata dalla famiglia Farinetti, con una precisa filosofia, “non cambiare nulla” e seguire la tradizione. E’ stata intrapresa la conversione al biologico che ha portato ad un importante traguardo: la certificazione biologica.