Colore giallo intenso con riflessi dorati. Vino solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia. In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente.
Il vitigno Bellone ha buona vigorìa e resiste bene ai periodi siccitosi, garantendo qualità ed equilibrio. Il grappolo ha forma conico-cilindrica e acini sferoidali con buccia molto spessa di colore giallo dorato. La costante brezza marina contribuisce a portare in sovramaturazione le uve. La forte concentrazione degli zuccheri e l’elevata acidità consentono maturazioni spinte che esaltano la forte mineralità. La raccolta avviene a fine settembre.
Rubino cupo, densissimo; al naso spiccano sentori balsamici, poi caffè scuro in grani, viola e marasca matura. Emerge, infine, una forte speziatura di coriandolo, noce moscata e cannella. Bocca che avvolge e seduce grazie ad una trama tannica perfetta e ad una ben integrata freschezza. Finale fruttato e persistente.
Il nome “Mater Matuta” deriva dall’antica divinità italica, dea dell’aurora, protettrice della vita nascente e della fertilità. Il culto di questa divinità era assai diffuso nell’Italia Centrale e le fu dedicato il famoso tempio dell’antica città di “Satricum”, presso Le Ferriere (Latina).
Si presenta di colore giallo oro; naso fresco e floreale (fiori di pesco e arancio) con note di buccia d’uva e pesca sciroppata, poi agrumi e miele. In bocca è un nettare, ma non manca di freschezza e nobiltà espressiva. Dolce, avvolgente e lungo il finale, con nota minerale.
Il nome Aphrodisium proviene da un villaggio appartenente alle antichissime comunità laziali dell’attuale Agro Pontino, in provincia di Latina, dove sorgeva un tempio dedicato ad “Afrodite Marina”, protettrice dei naviganti.
Rubino cupo, densissimo; al naso spiccano sentori balsamici, poi caffè scuro in grani, viola e marasca matura. Emerge, infine, una forte speziatura di coriandolo, noce moscata e cannella. Bocca che avvolge e seduce grazie ad una trama tannica perfetta e ad una ben integrata freschezza. Finale fruttato e persistente.
Il nome “Mater Matuta” deriva dall’antica divinità italica, dea dell’aurora, protettrice della vita nascente e della fertilità. Il culto di questa divinità era assai diffuso nell’Italia Centrale e le fu dedicato il famoso tempio dell’antica città di “Satricum”, presso Le Ferriere (Latina).
Colore giallo intenso con riflessi dorati. Vino solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia. In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente.
Il vitigno Bellone ha buona vigorìa e resiste bene ai periodi siccitosi, garantendo qualità ed equilibrio. Il grappolo ha forma conico-cilindrica e acini sferoidali con buccia molto spessa di colore giallo dorato. La costante brezza marina contribuisce a portare in sovramaturazione le uve. La forte concentrazione degli zuccheri e l’elevata acidità consentono maturazioni spinte che esaltano la forte mineralità. La raccolta avviene a fine settembre.
Nel 1985 abbiamo avviato il “Progetto Casale del Giglio”, una grande sfida che, nel corso degli anni, partendo da una felice intuizione di mio Padre Dino, ci ha permesso di raggiungere traguardi di Qualità inattesi. Abbiamo dato fiducia al nostro Territorio, investendo nella ricerca vitivinicola, che ha rivoluzionato, con la preziosa opera del nostro enologo Paolo Tiefenthaler, collaboratore di lungo corso, il modo di fare Vino nell’Agro Pontino. Nei Vostri bicchieri il risultato di lunghi anni di appassionati studi che, grazie all’opera di tutti i nostri Collaboratori, proseguono senza sosta con l’intento di migliorare sempre di più! Salute a tutti Voi! Antonio Santarelli