Il profumo è potente, con note di pesca matura, ananas, note resinose e di erbe medicinali, quindi vaniglia, legno di rovere e miele, infine frutta candita, soprattutto cedro e arancio. Bella la sensazione che si percepisce al gusto in sintonia con l’analisi olfattiva, subito potente, saporito fresco e salato, note dolci di frutta matura, ma anche mandorla e the, poi vaniglia e cioccolato bianco. Il retrogusto è deciso, alcolico con fresca memoria acida. Il Masetto Doré porta agli estremi la varietà Chardonnay, arricchendola, con l’affinamento in piccole botti di legno, di note evolute ed uniche capaci di evidenziarne l’effettiva potenza.
I grappoli ben maturi e sani sono scaricati direttamente in pressa soffice a polmone d’aria ed il mosto ottenuto dalla pressatura è fermentato senza decantazione in piccole botti di rovere francese ed acacia ungherese. Il batonnage è effettuato settimanalmente fino a fine dicembre e l’affinamento in legno prosegue fino all’imbottigliamento. Segue una lunga maturazione in bottiglia.
Colore rosso rubino carico, maturo e denso. Al naso esplode in profumi fruttati, di frutta nera matura con sfumature eteree ed odori vegetali, ingentiliti da note tostate, minerali, di spezie, di vaniglia e burro. Si rivela vino di grande potenza, in sintonia con quanto percepito all’olfatto. Equilibrato ed armonico con un finale decisamente lungo e piacevole.
In vendemmia le uve raccolte e selezionate manualmente vengono adagiate in piccole cassette da appassimento e vengono riposte in celle refrigerate per un periodo di circa 3 mesi nei quali perdono il 35% del loro peso. Dopo una pressatura molto soffice questo mosto viene unito al Teroldego Riserva e proseguono insieme una lenta fermentazione in barriques per circa 36 mesi, seguito da un affinamento finale in bottiglia di 1 anno.
Si presenta con perlage sottile e persistente. Colore giallo dorato brillante e luminoso. Al naso è ricco, etereo ed estremamente elegante. Le sensazioni di tabacco biondo e crosta di pane, si mescolano a quelle di noce moscata e albicocca. Al gusto molto ricco, lungo retrogusto con ricordi di liquirizia e rabarbaro.
Le uve sono vendemmiate in parte al raggiungimento dei parametri ideali di maturazione per la produzione di vino base spumante, in parte al raggiungimento della piena maturazione biologica. Fermentazione senza decantazione parte in piccole botti di rovere francese ed acacia ungherese e parte in acciaio. Affinamento in legno ed acciaio della base spumante fino a giugno. L’affinamento sui lieviti prosegue poi per almeno 84 mesi.
Il profumo è potente, con note di pesca matura, ananas, note resinose e di erbe medicinali, quindi vaniglia, legno di rovere e miele, infine frutta candita, soprattutto cedro e arancio. Bella la sensazione che si percepisce al gusto in sintonia con l’analisi olfattiva, subito potente, saporito fresco e salato, note dolci di frutta matura, ma anche mandorla e the, poi vaniglia e cioccolato bianco. Il retrogusto è deciso, alcolico con fresca memoria acida. Il Masetto Doré porta agli estremi la varietà Chardonnay, arricchendola, con l’affinamento in piccole botti di legno, di note evolute ed uniche capaci di evidenziarne l’effettiva potenza.
Nel 2020 la cantina Endrizzi compie 135 anni di storia. L'azienda è stata fondata dai Fratelli Angelo e Francesco Endrici (in dialetto “Endrizzi”) che scesero in Piana Rotaliana da Don, un piccolo paesino in Valle di Non, nel 1885 quando il Trentino faceva parte dell'allora Impero Asburgico. Lisa Maria e Daniele rappresentano oggi la quinta generazione di famiglia e conducono l’azienda insieme ai genitori Paolo e Christine. Endrizzi esporta ad oggi il 70% della propria produzione che è divisa in 30 referenze linea Classica, linea Masetto, linea Trentodoc, linea Serpaia di Endrizzi, e che si attesta sulle 600.000 bottiglie, vendute esclusivamente nei migliori ristoranti ed enoteche di 24 Paesi diversi.