Colore rosso rubino con buona intensità e tonalità. Speziato al naso, note floreali e piccoli frutti rossi e neri, con accenni minerali e una lieve nota tostata. Al palato sentori di spezie con tannini giovani, consistenti e morbidi, dritto e serrato nel finale, coinvolgente per sapore e linea acida.
Da uve 100% Sangiovese selezionate a Rància (circa 6 ha totali) - ad un’altitudine compresa tra i 400 e 420 metri s.l.m.e e con esposizione sud ovest. Negli impianti più recenti è stato utilizzato il materiale delle selezioni massali effettuate all’interno del vecchio vigneto di Rancia, che prende il nome dall’antico podere in corrispondenza di un preesistente monastero benedettino. I terreni sono di origine calcarea, caratterizzati principalmente da alberese (tipico del territorio di Castelnuovo Berardenga), e da galestro nella parte più alta. Prima annata 1983.
Colore rosso rubino con buona intensità e ricchezza in tonalità di colore. Varietà aromatiche complesse, con note accentuate di tabacco e terra bagnata (ma anche polvere di terra) e sentori di ribes nero, mora e liquirizia. Al palato riflette una buona tannicità e consistenza di tannini, mediamente morbidi. Buona consistenza, struttura e razza al retrogusto. Ottima longevità nelle grandi annate.
Da uve Sangiovese 100%, il Fontalloro è espressione del Sangiovese di Fèlsina nella sua interezza: le uve provengono da vigneti posti sui due versanti di confine tra le denominazioni Chianti Classico e Chianti Colli Senesi. I vigneti si trovano all’interno del Chianti Classico nella parte alta di Fèlsina, e nella denominazione del Chianti Colli Senesi ad altezze più basse, da 407 a 330 metri s.l.m. Interamente esposti a sud ovest sono caratterizzati da terreni diversi: roccioso, calcareo e pietroso, quello del Chianti Classico; ricco di sabbie, limo, piccoli ciottoli e sedimenti marini, quello sul confine con le Crete Senesi. Prima annata di produzione 1983.
Colore rosso rubino molto intenso. Profumo complesso che spazia dalle note di terra allo speziato, dal minerale al tabacco, accompagnato da piacevoli sentori di frutti di bosco. Al palato è di grande intensità e di notevole tannicità, necessita di lungo affinamento per la grande concentrazione di tutte le principali componenti organolettiche della terra di Fèlsina e del Poggio a Rancia.
Il Vigneto Colonia, che prende il nome da una colonia elioterapica, si trova nel punto più alto di Poggio a Rancia, è circondato da un bosco e presenta terreni di colore bruno rossastro - di medio impasto e ricchi di magnesio e ferro su macigno di alberese e marna calcarea - diversi da qualunque altro a Fèlsina. Colonia nasce dal duro lavoro di reimpianti iniziati nel 1966 dal nonno Domenico e suo figlio Giuseppe fino agli anni ’70, progetto abbandonato a metà degli anni ’80 per eccesso di difficoltà nello scasso e ripreso dal nipote Giovanni nel 1991, che, insieme al padre e al nonno, riesce finalmente a mettere a dimora le barbatelle. Piantato il vigneto nel 1993, l’anno successivo il nonno Domenico muore, lasciando un valore simbolico
Nel 1966 Domenico Poggiali trovò l’antica cantina di sasso della Villa. Era piccola, con la larga volta in mattoni e incastonata nel tufo. La costruzione della nuova cantina sotterranea fu completata nei primi anni settanta. Nel 1998 Giovanni e il padre Giuseppe Poggiali investono nella tecnologia per la vinificazione in acciaio. La grande trasformazione della tecnica della vinificazione e dell’invecchiamento dei vini, la collaborazione fondamentale con enologi e tecnici di laboratorio non hanno cambiato il cuore del mestiere di cantiniere.