Si presenta di un bel giallo dorato intenso al calice. Esprime al naso un complesso bouquet olfattivo, che rimanda la memoria all’albicocca essiccata, alla frutta candita, al burro e alla pietra focaia. Potente e muscoloso in degustazione, è fresco e caratterizzato da un’ottima persistenza.
Le uve di falanghina, vinificate in purezza, sono lasciate maturare almeno per nove mesi in barrique. Nasce in questa maniera la Falanghina del Taburno “Facetus”, della cantina Fontanavecchia. Dimostra di saper integrare a meraviglia le componenti fruttate e varietali con quelle terziarie e rilasciate dal legno, rivelandosi muscoloso, complesso, consistente e ricco di preziose sfumature ossidative.
Giallo oro intenso. Al naso introduce aromi di pesca gialla, albicocca matura, fiorir di acacia e soffi minerali. Buona la struttura gustativa, tendente all’equilibrio, con gradevole scia sapida ed ammandorlata.
Raccolta durante i primi 10 giorni del mese di ottobre. macerazione a freddo con le bucce per 8 ore la fermentazione il 10% dei botti di rovere francese e in acciaio 90%.
Le storiche cantine Fontanavecchia: un tempio dedicato al vino, al duro lavoro dell’uomo, all’incanto dei lenti e delicati riti che da generazioni intessono la vita di una famiglia di vignaioli. Costruite dal capostipite della famiglia Rillo, a partire dal XIX secolo e poi con il tempo ristrutturate e ingrandite, rappresentano oggi una realtà vitivinicola di spicco nel territorio campano. La storia dell’azienda vitivinicola Fontanavecchia si intreccia in maniera quasi inestricabile a quella del Sannio e dei suoi vini: Falanghina del Sannio e Aglianico del Taburno. Due preziosi vitigni riportati in auge anche dal costante lavoro della famiglia Rillo e oggi rinomati in tutto il mondo.