Alla vista si manifesta con una tonalità di colore rosso rubino accesso. Il bouquet ricorda il profumo di violette e mandorle. La bocca si presenta morbida e gustosa con una leggera nota di legno e finemente tannica.
Sopra il paese di Lagundo, incastonato come un vero gioiello, si adagia un vigneto speciale, esposto a sud, con una lunga e straordinaria storia alle spalle. È da generazioni ormai che su questo ripido pendio vengono coltivate con il tradizionale sistema a pergola, tra vecchie mura di pietra, viti del vitigno autoctono Schiava. Nel corso degli anni le viti hanno messo radici in profondità e oggi, grazie ad una resa sensibilmente ridotta, permettono di ottenere uvaggio che dà vita a un vino rosso complesso, delicato e succoso, con tannini fini. Grazie all'uso prudente del legno nell’affinamento, il rosso Schiava “Fürst” non ha da temere il confronto con un ottimo Pinot Nero.
Di colore giallo paglierino; profumo di banane e vaniglia; aroma tostato; di buona sapidità al palato, lo sviluppo è elegante ed armonico.
Questo vino bianco riserva di uva Chardonnay, espressivo e imponente, ha trovato la sua dimora prediletta sulle pendici occidentali del paese di Scena. Nel terreno asciutto e ricco di quarzo con frammenti marmorei sparsi, le vecchie viti di Chardonnay sono obbligate a radicare in profondità, sviluppando così gli aromi più complessi di frutti maturi e tropicali. Maturato e affinato per diversi mesi in botti di tonneaux, questo nobile vino di uve selezionate a mano sviluppa ulteriori aromi terziari straordinari. Un vino bianco equilibrato, cremoso e con un elevato potenziale di invecchiamento.
COLORE: vivace giallo limone ODORE: complesso e ricco di sfaccettature, profumo di agrumi ed erbe, nota delicata fumé SAPORE: elegante, armonico, unico e ben strutturato con un retrogusto persistente
" L'idea di creare un grande riserva bianco, che maturi per 5 anni in cantina sui lieviti fini, l'ho già avuta molti anni fa. Per me è sempre stato importante valutare le diverse possibilità di lavorazione della nostra varietà di vini bianchi di punta ", spiega il mastro cantiniere Stefan Kapfinger.
Una cantina con due aree vinicole molto differenti dove - tra la conca di Merano e la Val Venosta - oltre 16 vitigni diversi trovano le migliori condizioni per prosperare. Con sapienza e cura il team della Cantina Merano osserva posizione, terreno e condizioni climatiche per trovare il luogo migliore per ciascun vitigno. Il duro lavoro dei viticoltori, soci della Cantina Merano, accoppiati a procedimenti delicati e metodi innovativi ed affiancati dall’esperienza e sensibilità dell’enologo e mastro cantiniere Stefan Kapfinger danno vita a vini autentici, fedeli alle loro radici territoriali.