Di colore rosso rubino intenso. I profumi sono intensi e complessi. Al palato ciliegia e prugna oltre che una bella componente di cacao amaro e liquirizia. Ampio, avvolgente con un tannino netto a equlibrare la sapidità e la freschezza dettata dall’altitudine e dalla componente calcarea del terreno. Potenza bilanciata da eleganza, come comunica il cavallo di razza T.P.R in etichetta.
L’Amarone della Valpolicella Morandina viene prodotto da uve Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta provenienti dai vigneti collinari di Mezzane e Tregnano, condotti in regime biologico. Dopo selezione manuale delle uve e appassimento in cassette per 2 mesi, seguono vinificazione in acciaio e un lungo affinamento. Tre anni in legno, di cui i primi due in tonneaux e barriques e uno in botti da 20 ettolitri, e un ulteriore anno in bottiglia. Grado alcolico muscolare che non appesantisce il sorso grazie a un tannino vivo, elegante sapidità e inaspettata freschezza.
Di colore rosso rubino con riflessi violacei. Il profumo della ciliegia amarena è molto evidente cosi come la spezia. Al palato si presenta sapido e dotato di una bella freschezza arricchendosi poi con sensazioni di ciliegia, prugna in confettura e rabarbaro.
Il Valpolicella Ripasso Superiore “Morandina” è un rosso realizzato con i vitigni autoctoni classici dell’area collinare del veronese: Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta. Si tratta del vino più recente della Valpolicella, nato dall’intuizione di poter creare una nuova etichetta utilizzando le vinacce dell’Amarone, il vino simbolo del territorio, vero ambasciatore della Valpolicella nel mondo. È un rosso intenso e corposo, che affascina per gli aromi complessi e sfaccettati e per l’equilibrata persistenza finale.
La forza minerale sprigionata da questo cru è una nota di grande eleganza. Una notevole complessità olfattiva di frutta esotica matura, agrumi gialli. Una netta sapidità e freschezza al palato con un lungo finale di mandorla dolce e vaniglia.
Il nostro Cru. La Garganega raccolta in surmaturazione e il Trebbiano di Soave dall’importante patrimonio acido garantiscono al vino un grande potenziale di invecchiamento. Un Soave che rappresenta l’incontro fra la ricchezza del sorso e la vitale e scattante vena acida.
Graziano Prà segue l’azienda dai primi anni Ottanta, anche se il suo destino di vignaiolo lo segnano il nonno e il padre. Grazie a lui è cresciuta l’importanza di territori come il Monte Grande, cru dell’azienda, e il Monte Bisson nel Soave e la Morandina nella Valpolicella. Essenzialità e rispetto della terra sono i principi che fondano la storia dell’azienda. Purezza è una parola chiave per i vini di Graziano: tuttora a capo delle scelte enologiche, in cantina preferisce l’esaltazione del frutto, e la ricerca e l’innovazione sono improntate alla valorizzazione dell’alta qualità delle uve che arrivano dal campo.