Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di amarena, prugna e mora seguite da aromi di violetta, mirtillo, ribes, tabacco, cacao, cannella, cuoio, liquirizia, pepe rosa, e mentolo.
Nasce dal desiderio di produrre un vino realmente rappresentativo del terroir della collina Pescarese. Una collina dolce di 150/200 metri a meno di 10 km dal mare adriatico, dove le brezze di mare e quelle di montagna proveniente di prospicienti massicci del Gran Sasso e della Maiella, si intrecciano. Un vino pensato a 4 mani da Sabatino Di Properzio e Luca D’Attoma che nasce con la vendemmia 1999 trova la prima bottiglia da quella 2000 e viene prodotto solo nelle migliori annate.
Rubino scuro con una bordatura viscosa rossa; naso molto intenso di concentrato di fragoline di bosco, mora, altri frutti rossi selvatici e spezie. Al palato si presenta potente, di spessore con un tannino maturo e importante ma in grande equilibrio. Chiude senza spigoli, fresco e con notevole persistenza aromatica.
Nasce da una storia di amicizia tra Sabatino Di Properzio e Stefano Inama che decidono nel 1998 di mettersi in gioco nella realizzazione di un montepulciano d’Abruzzo avveniristico per quei tempi. I primi risultati, già positivi, provenienti da una produzione di uva de La Valentina trovano la loro completa concretizzazione nell’acquisto a fine 1999 di una vigna di 4 ha, oggi di circa 50 anni, dov’è pianto un clone storico di Montepulciano, oggi rarissimo per la bassissima produttività: il clone Africa. Nasce l’Azienda Agricola Binomio ed inizia un percorso di ricerca che porta oggi Binomio ad essere un montepulciano di riferimento.
Fattoria La Valentina nasce nel 1990, nel comune di Spoltore, sulle colline vicino Pescara. Dal 1994, dopo alcuni avvicendamenti tra soci, siamo noi, Sabatino, Roberto e Andrea Di Properzio, ad acquistare l’intera società. Tra viti e cantina, comincia allora il nostro lavoro a stretto contatto con la natura ed i suoi frutti. Dopo i primi anni di studio sul vigneto di Santa Teresa, la passione per la ricerca della qualità e la voglia di valorizzare le D.O.C. abruzzesi hanno preso il sopravvento diventando l'obiettivo principale dell'azienda. Ci siamo imposti di intervenire il meno possibile nei processi della natura, condividendo l'idea che “il presupposto della Doc è il segno della vite sulla propria uva”.