Il vino al palato ha un sapore denso, concentrato, pieno, al naso presenta sentori di frutti rossi maturi, spezie e ciliegia maiatica di taurasi la barrique da supporto all’aroma senza però coprirlo.
Vino rosso importante le cui viti sono coltivate su di un terreno vulcanico sulle colline di paternopoli. il nome del vino deriva dal luogo dove un tempo si diceva pascolassero i cavalli allo stato brado e dove sono ancora rinvenibili i resti dell’antico eremo di s. quirico. un vino tanto prezioso da vestirlo con un’opera d’arte del pittore contemporaneo moreno bondi.
Il vino è di colore rosso rubino con nuance violacee, al palato note speziate e gusto di ciliegia maiatica di taurasi, con note di prugna matura e chicchi di caffè tostati. ben strutturato ed equilibrato.
Il vino prende il nome dall’omonimo vigneto situato su di un terreno roccioso vicino ad un’antica cava di onice ubicata nei pressi di gesualdo. le pietre estratte da questa cava oltre a presentare il colore giallo sono caratterizzate anche da particolari striature blu da cui questo vino deriva il nome.
Il vino è ben strutturato al palato, con sentori di prugne, ribes, more, ciliegie, note di cioccolato e spezie.
Da uve aglianico nero in purezza, da terre vulcaniche nelle contrade valle del ceraso e fontana marena, in agro di paternopoli da un’insolita vendemmia novembrina. macera e fermenta con lieviti propri, poi nel legno stagionato di rovere per un anno e mezzo, sei mesi in bottiglia ad attendere… è vino generoso nei suoi valori organolettici più autentici.
L’Irpinia, terra generosa, baciata dal sole e “pettinata dalle vigne” ospita l’azienda vinicola Nativ fondata da Mario Ercolino e Roberta Pirone. Uniti nella vita come nel lavoro, coltivano dal 2008 la grande passione per la viticoltura dedicandosi con amore alla produzione di vini autoctoni volti a valorizzare il territorio. La Nativ, il cui nome delinea il concetto di “originario del luogo”, è un’azienda in continua evoluzione, dinamica, al passo con i tempi e dotata di una spiccata sensibilità nei confronti dell’ambiente. Tradizione ed innovazione si fondono per dare vita a vini a base di Aglianico, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Falanghina.