La terra, il vitigno, il lavoro sapiente dell’uomo e la fortuna di avere sopra la testa un cielo speciale sono i precursori di un grande vino che si esprime nei suoi caratteri organolettici: il colore granato di bella intensità e tonalità con delicati ricordi rubini; il profumo ampio e intenso di frutti essiccati (albicocca), fiori secchi e confettura di frutti rossi e le prime note speziate eleganti (pepe rosa, cannella e tabacco). Al sapore è secco, pieno, caldo e persistente, con una nota decisa di armonia e di vellutato.
È una terra piccola quella del Barbaresco: tre paesi di collina (Barbaresco, Treiso e Neive) e la frazione di San Rocco Seno d’Elvio della città di Alba. Tra tutte, Barbaresco è senza dubbio il posto dove il Nebbiolo ha la storia più antica, dove la tradizione della vigna e della cantina ha le radici più profonde e dove le caratteristiche dei vini sono più solide e avvincenti. Nel caso di questo Barbaresco, la sua origine sta nel vigneto di circa un ettaro situato nella Menzione Geografica “Rio Sordo”, dove il terreno è decisamente calcareo e argilloso e la bella esposizione a sud-ovest fa la differenza.
Il Barbaresco “Pora” è un vino molto espressivo e grandioso: a cominciare dal colore, un rosso granato decisamente integro e puro senza vacillare; il profumo è etereo, molto ricco di sentori fragranti come ciliegie, lamponi e fragoline di bosco insieme a sentori di fiori secchi. I prossimi sapori che arrivano sono speziati con cannella e vaniglia. Il sapore è consistente: corposo, intenso, avvolgente e con tannini fini e maturi.
L'uva Nebbiolo è presente nel Barbaresco sin dall'antichità, anche se la sua produzione organizzata risale proprio alla seconda metà del XIX. Queste colline delle Langhe hanno saputo selezionare le zone più vocate, dove il terreno è più ospitale e l'esposizione favorisce una migliore maturazione delle uve. Le uve di questo Nebbiolo destinato a Barbaresco vengono prodotte nei vigneti di proprietà di Musso nello storico cru di Pora, un tempo noto come Cittadella Pora. Qui il terreno riproduce la caratteristica mescolanza di calcare e argilla che produce un vino ricco di carattere e capacità di resistere al tempo.
l'intero orgoglio del vino piemontese si riassume nelle caratteristiche di questa Barbera d'Alba: l'intenso colore granato con sfumature di rosso rubino e riflessi violacei. Il profumo è vinoso, etereo e decisamente fruttato (ciliegia, mora e piccoli frutti rossi) con note di marmellata di frutti rossi e ciliegie marinate con note tostate e speziate di cannella e vaniglia. I tannini sono morbidi e freschi, ben bilanciati dalla piacevole acidità. Il gusto è ricco, caldo, intenso, con un buon equilibrio tra alcol e acidità e una struttura che lo rende resistente al tempo.
In Langa, l'uva Barbera arrivò nella seconda metà del XVIII secolo e trovò molti ambienti privilegiati, specialmente sulle migliori esposizioni dove l'uva maturava bene e portava vini con pienezza e struttura. Questa Barbera d'Alba è ottenuta da uve provenienti dal più antico vigneto di Musso, quelle situate nel comune di Barbaresco. La parola "Brua" significa "in prossimità di uno strapiombo", per evidenziare la posizione di questo vigneto, collocato in zona Cavanna, sopra le rocche di Barbaresco.
La cantina è situata nel cuore del paese di Barbaresco. Qui si svolgono tutte le fasi del processo di vinificazione. I vigneti dell’Azienda Musso sono localizzati in quattro delle più prestigiose Menzioni Geografiche del paese: Pora, Rio Sordo, Cavanna e Ronchi. Un altro vitigno, l’Arneis, la cui coltivazione è condotta Santo Stefano Roero, dove l’azienda conduce una vigna in collaborazione con un viticoltore della zona. Protagonista principale dell’intero patrimonio viticolo è il vitigno Nebbiolo con circa il 50% della superficie totale. La restante quota è suddivisa tra le altre cinque varietà. Il risultato dei lavori in vigna e in cantina sono i vini, 80.000 bottiglie in media all’anno.