PROSCIUTTO SAN DANIELE DOP
Descrizione:
Il segno distintivo per eccellenza della coscia del San Daniele è il marchio a fuoco del Consorzio che è impresso sulla cotenna.
Alla vista il Prosciutto di San Daniele si riconosce dalla presenza dello zampino e dalla sua forma a chitarra. La stagionatura deve prolungarsi fino al compimento del tredicesimo mese dall’inizio della lavorazione.
Colore rosso-rosato nella parte magra e bianco candido su quella grassa di contorno. Un aroma che diventa più persistente con la stagionatura.
Anche il sapore è inconfondibile: delicatezza, sapidità e aromi della carne stagionata si mescolano dando vita ad un equilibrio perfetto che trasforma ogni assaggio in un’esperienza per tutti i sensi.
Storia:
Il Prosciutto di San Daniele è il frutto di una tradizione che affonda le radici tra XI e VIII secolo prima di Cristo.
Nel Medioevo si sviluppano le pratiche dell’allevamento e della norcineria.
Viene approvata la Legge 4 Luglio 1970, n. 507, uno strumento legislativo che consente di adottare provvedimenti di tutela della denominazione “prosciutto di San Daniele”. Viene stabilito che la specifica qualificazione riservata al prosciutto dipende dalle sue caratteristiche organolettiche e merceologiche, qualità che sono condizionate dall’ambiente e dai metodi di produzione.